Il titolo originale di questa storia
burlesca, che Stravinskij trasse dalla
raccolta di racconti russi di Afanaseev
"La favola della volpe, del gallo, del
gatto e del montone".
Il titolo che viene usato abitualmente è
quello apposto da Charles-Ferdinand
Ramuz alla traduzione francese del
libretto, nella quale inoltre il montone
è diventato un caprone. La stesura del
libretto, della quale Stravinskij si
occupò personalmente, iniziò nel 1915.
Verso la fine di quell'anno,
Stravinskij, che si trovava a Parigi per
dirigere L'uccello di fuoco, incontrò la
principessa Edmond de Polignac, che gli
commissionò un lavoro teatrale per un
piccolo gruppo di esecutori.
Questa commissione fu decisiva per la
stesura definitiva della partitura di
Renard,che fu terminata pochi mesi dopo
a Morges.
Si tratta di una sorta di cantata, che
accompagna un'azione solamente mimata:
le voci soliste (due tenori e due bassi)
non hanno una corrispondenza fissa con i
quattro personaggi sulla scena, affidati
a mimi. L'organico strumentale è formato
da flauto, oboe, clarinetto, fagotto,
due corni, tromba, quintetto d'archi,
percussione, timpani e un
particolarissimo strumento.
Il primo brano a essere composto fu la
pribautka che il gatto e il caprone
cantano per attirare la volpe fuori
dalla sua tana nella seconda parte della
storiella. Il termine pribautka, come
ebbe modo di spiegare lo stesso
Stravinskij, indica un particolare
genere della poesia popolare russa. Fu
proprio questo brano a determinare una
delle peculiarità strumentali della
partitura di Renard.
Stravinskij desiderava infatti che
l'accompagnamento a questa canzonetta
fosse svolto sulla guzla, una specie di
balalaika che era però ormai caduta in
disuso. Nel 1915, durante una serata al
Bar Maxim's di Ginevra, Stravinskij udì
'suonare il cimbalom, il salterio a
corde percosse tipico delle orchestre
tzigane, da un famoso virtuoso, Aladar
Racz. Il compositore ne fu affascinato:
dopo averne comprato uno per
sperimentarne le possibilità timbriche,
lo utilizzò per imitare la guzla. Alla
fine il caratteristico suono metallico e
la particolare tecnica del cimbalom
influenzò in maniera determinante
l'intera partitura di Renard, nella
quale questo strumento svolge, si può
dire, un ruolo concertante.
La prima esecuzione del lavoro, in forma
di balletto, avvenne il 18 maggio 1922 a
Parigi a opera della compagnia dei
Ballets Russes di Diaghilev.
MARCIA al suono della quale gli
attori entrano in scena
IL GALLO si agita sul sua trespolo
Tenore I - Dov'è, dov'è, dov'è, dov'è,
dov'è? Portatemelo qua!
Basso I - lo lo schiaccerò sotto i
piedi; Portamelo qua:
Tenore I -Lo faro a pezzi con la scure!
Tenore II - Con gli speroni tagliarlo.
Basso II - Picchialo, picchialo anche
tu, dai col coltello
in sù e in giù.
Tenore I - Dove, dove, dov'è, dov'è,
dove?
Portatemelo qua!
Basso I - Al più presto, portatemelo
qua!
Basso II - Deh, non aspettar, non
tardar,
portatemelo qua.
Basso I - Dov'è, dov'è, dov'è, dove,
dov'è, dov'è?
Portatemelo qua!
Basso II - Portatemelo qua!
Tenore II e Basso ! - Qui c'è il nostro
coltellino.
Tenore I e II Basso I e II- Qui ce il
nostro
coltellino, /e qui c'è anche la
cordicella, / e qui lo
sgozzeremo, / e qui lo impiccheremo.
Tenore I - Dove, dov'è, dov'è, dov'è,
dov'è?
Portatemelo qua!
Basso II - Qui c'è ii nostro coltellino,
/e qui c'è anche
la cordicella. / e qui lo sgozzeremo. /
e qui lo
impiccheremo.
Tenore I - Sto seduto sul mio bastone,
custodisco la mia casa, canto la mia
canzone.
Arriva LA VOLPE vestita da frate.
Tenore II - Buongiorno, dolce figlio,
caro gallo!
Scendi a terra, figlio mio, e
confessati!
Io vengo da deserti lontani, senza
mangiare, senza
bere...
IL GALLO in collera
Tenore I - Guarda un po' la volpe!
LA VOLPE continua
Tenore II - Molte privazioni ho
sopportato,
perché volevo confessare te, figlio
caro.
IL GALLO con arroganza
Tenore I - Oh, madre mia, volpicina!
Io non ho digiunato, non ho pregato;
vieni un'altra volta.
LA VOLPE
Tenore II - Oh figlio mio, caro gallo!
Te ne stai seduto su un alto albero,
e pensi pensieri non buoni, maledetti;
voi avete un sacco di mogli; chi ha
dieci mogli,
chi ne ha addirittura venti, col tempo
c'è chi arriva a
quaranta! Dovunque vi troviate,
vi azzuffate per le vostre mogli,
come se fossero delle concubine.
Vieni appresso che ti confesso.
Tenore I e II - Scendi a terra, e
confessato, non
morrai in peccato.
IL GALLO si prepara al «salto mortale:
Salta.
LA VOLPE afferra IL GALLO e corre per la
scena
tenendolo sotto il braccio. IL GALLO si
difende
disperatamente:
Tenore I - La volpe mi porta via, la
volpe porta via il
gallo, per rive scoscese, per alte
montagne,
in terre straniere, in paesi lontani,
ai confini del mondo, nel trentesimo
reame,
nel tredicesimo stato.
Gatto e montone, la volpe vuole
mangiarmi!
Gatto e montone, la volpe vuole mangiare
il gallo!
Tenore I e II - Gatto e montone, venite
a liberarmi!
Arrivano IL GATTO e IL MONTONE:
Basso I - Ehi, comare, colombella!
Quella carne l'hai avuta a buon mercato;
non ce la daresti?
Basso I e II - Non la vuoi lasciare?
Siamo onesti e ben lo sai.
E pagherem da nostri pari.
Tenore I - Ora lascia, o ti battiamo.
LA VOLPE lascia IL GALLO e corre via in
fretta.
IL GATTO e IL MONTONE danzano:
Basso I - Che bravate faceva la volpe,
e come se ne vantava!
Basso I e II - Era che aveva, era che
aveva
Basso I - Era che aveva dentini aguzzi
e tutto mordeva. Spaccava ossa,
ogni osso tuo spaccava
Tenore II - Usci il gallo dal cortile, a
passeggiare...
Basso I e II - A passeggiare...
Tenore II - Le gallinelle lo vollero
accompagnare..
Basso I e II - Accompagnare...
Tenore II - E tutti i suoi pulcini cari
Basso I - Bene... bene...
Basso II - Un per uno li può contare. Un
per uno li
può acchiappare
Basso I e II - Non lontana è la Volpe, e
saluta il
Signor Gallo:
Basso I - «Dove te ne vai cosi
bighellonando?
Qui la volpe sta aspettando il suo
pranzo».
Tenore II - Non mangiarmi, Volpìcina.
Basso I - Non mangiarmi, bella Rossa,
Non ti va una gallina.
Basso I e II - Prendi lei e lascia me.
Tenore I - La tua carne voglio solo.
Carne e ossa,
carne e ossa!
Tenore I e II, Basso I e II - Oh - oh -
oh - oh - oh
Basso I e II - Così Sora...
Basso I -.. .Volpe lo acchiappò
Basso I e II - Da quel muro...
Basso I -... lo assaltò. Ed il collo gli
squarciò.
Con i denti aguzzi lo sbranò.
Basso II - Dov'è, dov'è, dov'è, dov'è,
ma dov'è
dov'è, dov'è, dov'è?
IL GATTO e IL MONTONE si allontanano
Basso I e II - Chiama il gallo, chiama
il gallo,...
Le galline non lo sentono.
IL GALLO si arrampica sul suo trespolo e
ci si installa
comodamente:
Tenore I - Sto seduto sul mio bastone,
custodisco la mia casa, canto la mia
canzone.
Arriva LA VOLPE. Si toglie il vestito da
frate:
Tenore II - Chicchirichì, galletto,
cresta d'oro,
testolina ricciuta, barbetta di seta,
guarda dalla finestrina.
Tenore I - Dalla finestrina non ci
pardo.
Tenore II -Ti darò un pisellino.
Tenore I - Io non voglio un pisellino.
Il gallo mangia la polenta e alla volpe
non dà ascolto.
Basso I - Galletto, gallettino, io ho
una grande casa:
in ogni suo angolino di grano c'è un
misurino:
vieni a mangiare!
Basso I e Tenore I - Non ho fame!
Tenore II - Chicchirichì, galletto,
cresta d'oro,
barbetta di seta, piumato d'oro! Guarda
dalla
finestrina,
ti darò una focaccina.
Tenore I - Io non voglio una focaccina.
Sei sciocco, si, pazzo!
Fatti i fatti tuoi, io mi faccio i miei!
Basso I - Oh, gallo, bel galletto,
scendi giù in basso, che sei tanto in
alto...
Basso I e II -...bello mio.
Basso I - Perché hai timore...
Basso I e II -...di me
Basso I - Devi saper che ti son
davvero...
Basso I e II -...amico.
IL GALLO si prepara al «salto mortale».
Tenore I - gridano - Non rompere il
digiuno, volpe!
IL GALLO salta. LA VOLPE lo afferra.
Tenore II - C'è chi gli piace grasso, e
chi invece fino!
LA VOLPE corre per la scena tenendo IL
GALLO sotto
il braccio, che lotta disperato.
Tenore I - La volpe mi porta via, la
volpe porta via il
gallo, per rive scoscese, per alte
montagne,
in terre straniere, in paesi lontani,
ai confini del mondo, nel trentesimo
reame,
nel tredicesimo stato. Sono in pericolo,
aiuto!
Gatto e montone, la volpe vuole
mangiarmi!
Gatto e montone, la volpe vuole mangiare
il gallo!
Gatto e montone, venite a liberarmi!
Tenore I e II - Mi farà a pezzi.
LA VOLPE porta IL GALLO in un angolo e
comincia a
spennarlo.
IL GALLO si lamenta:
Tenore I - Oh, tu, volpe, volpicina, sii
gentile, abbi
pietà! Vieni con me a casa come ospite,
e vedrai come
sarai felice:vedrai che bella la nostra
vita. Quanta
abbondanza di burro spalmato sul pane.
Signore, si
curi di me, del cugino Makar, della
madrina Zachar e
dei Santi, il mio Patrono Pietro, dello
zio Miroed,
della vecchia Bel'matka, e la cara zia
Katjusa, della
nonna Matrjusa...
IL GALLO sviene. Arrivano IL GATTO e
IL MONTONE. Col gusti suonano una
piacevole
canzone alla VOLPE.
Basso I - Tue, tue, cantiam la
canzonetta, non è
lunga, tuc...
Basso I e II - La canzonetta ti canterem.
Basso I - Tuc, tuc...
Basso I e II - Sol per l'occhi tuoi
belli.
Non è lunga, è novella.
Basso I - Tuc, tuc, cantiam la
canzonetta, non è
lunga, tuc, tuc...
Basso II - Tu ci sei, sorella Volpe?
Basso I - Tu ci sei, sorella Volpe?
Basso II - Tu ci sei, sorella Volpe?
Basso I - Non ti vedo, volpicina, Dove
sei? Tuc, tuc,
tuc...
Basso II - È qua? È là? Vorrei...
Basso I e II -.. .vederla e parlar con
lei. E con le
belle figlie.
Basso I - Tuc, tuc, cantiam la
canzonetta, non è
lunga, tuc, tuc...
Basso I - La prima si chiama Furbetta
Basso I e II - La seconda è Dolce-Seta
Basso I - La terza Pancia-Tonda
Basso II - E la quarta, è
Bruna-Rossiccia
Basso I - Tuc, tuc, cantiam la
canzonetta, non è
lunga, tuc, tuc...
Basso I e II - La canzonetta canterem.
Basso I - Tuc,tuc...
Basso I e II - Sol per l'occhi tuoi
belli.
Non è lunga, è novella. Tu ci sei,
sorella Volpe?
Or che stai facendo? Dove sei, Volpicina?
non ti vedo.
Sorella Volpe, dove sei?
LA VOLPE mostra la punta del naso:
Tenore I - Chi fa tanto chiasso?
Chi siete, or che volete?
Basso I e II - Che succede or vedrai. Ma
non sarà
per me. Qui abbiamo un gran pugnale.
Veniam per
prenderti la vita.
GLI ANIMALI brandiscono un coltellone.
LA VOLPE è
terrorizzata.
Tenore I - Ah, voi, occhietti, occhiettini miei,
Or che avete fatto, Cosa avete fatto?
Basso I e II - Ti abbiamo curato
e salvaguardato dai nemici tuoi.
Tenore I - Ah, voi, zampine, così leste
nella corsa,
Potete darmi aiuto Con gran furbizia?
Basso I e II - Abbiamo corso, e corso
svelte,
perché alle belve tu sfuggissi.
Tenore I - Coda, tu m'hai dato sfortuna.
Tenore II e Basso II - Nella siepe
m'impigliai
Basso Ì - E non fu una gran sfortuna?
Tenore I e II, Basso I e II - Che le
belve ti
prendessero
Basso I e II -... e ti sbranassero.
LA VOLPE inferocita agita la coda e le
grida
TENORE I - Ah, canaglia, che le belve ti
mangino!»
Le belve afferrano la coda della VOLPE,
la trascinano
fuori e la soffocano. I due Tenori e i due
Bassi gridano
a squarciagola.
LA VOLPE muore. IL GALLO, IL GATTO e IL
MONTONE cominciano a ballare
Basso I - Volpe, volpicina cara!
Perché tu ci hai lasciato?
Tenore II - Ho da fare a casa mia.
Tenore I - Devo farlo solo io.
Basso I - A sua moglie han mentito...
Tenore I - C'è qualcuno nel suo letto E
i cani urlano
Tenore II, Basso I e II - I cuccioli
giocano
Tenore I e Basso II - Dicono
alla Volpe
Tenore Il e Basso I - Eh,...
Basso I - Volpe,
che aspetti? Può esser troppo tardi!
Tenore I e Basso I e II - Può esser
troppo tardi!
Basso I - "Davvero?" dice
Volpe. Beviamo un goccio e andiamo.
Intorno al Villaggio i Lupi calpestano
le coltivazioni. La Volpe è ancor
nascosta. E in agguato dietro la stufa.
Ora salta a terra con gran rumore
Tenore I e II - Zum! Zum! Zum! Patazum!
Patazum!
Tanto meglio per le galline
Basso I - Presto le cure guariranno
Tenore I e II - Zum! Zum! Zum! Patazum!
Basso I - E qui finisce la storia
Tenore I e II - Zum! Zum! Zum! Patazum!
Patazum!
Patazum! Patazum!
Tenore II - Ce ne andiamo subito.
Tenore I - Non abbiam cenato oggi
Tenore II - Cinque uno, due, uno, due,
uno...
Tenore I - ...due, uno, due, tre,
quattro...
Tenore I e II - ...cinque, uno, due,
uno, due, uno, due
Tenore I e II Basso I - ...un, due, tre,
quattro...
Tenore I e II Basso I e II -... uno,
due, uno, due, uno
Basso I - Se non v'è piaciuta la recita,
prego,
biasimate Johnny, John Barley Corn. Solo
questo e
nulla più
Tenore I e II Basso I - E solo uno
spaventapasseri,
bruciatelo sulla siepe.
Basso I - In onore di tutti voi...
Tenore I e II Basso I e II -... i nostri
padroni son
venuti con i cani. Al guinzaglio stan
giacendo
Basso I e II - I cani non son paghi, che
la Volpe han
fiutato.
Tenore I e II Basso I e II - Ora che la
storia è finita.
Tenore I - Dovete pagarvi lo svago.
Suona la MARCIA mentre gli attori escono
di scena.
(Traduzione Olimpo Cescatti rev. Maurice
Cohen) |