MUSICA CLASSICA E ARTE  2008

1916

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Igor Stravinskij - Renard - Balletto
Il titolo originale di questa storia burlesca, che Stravinskij trasse dalla raccolta di racconti russi di Afanaseev "La favola della volpe, del gallo, del gatto e del montone".
Il titolo che viene usato abitualmente è quello apposto da Charles-Ferdinand Ramuz alla traduzione francese del libretto, nella quale inoltre il montone è diventato un caprone. La stesura del libretto, della quale Stravinskij si occupò personalmente, iniziò nel 1915. Verso la fine di quell'anno, Stravinskij, che si trovava a Parigi per dirigere L'uccello di fuoco, incontrò la principessa Edmond de Polignac, che gli commissionò un lavoro teatrale per un piccolo gruppo di esecutori.
Questa commissione fu decisiva per la stesura definitiva della partitura di Renard,che fu terminata pochi mesi dopo a Morges.
Si tratta di una sorta di cantata, che accompagna un'azione solamente mimata: le voci soliste (due tenori e due bassi) non hanno una corrispondenza fissa con i quattro personaggi sulla scena, affidati a mimi. L'organico strumentale è formato da flauto, oboe, clarinetto, fagotto, due corni, tromba, quintetto d'archi, percussione, timpani e un particolarissimo strumento.
Il primo brano a essere composto fu la pribautka che il gatto e il caprone cantano per attirare la volpe fuori dalla sua tana nella seconda parte della storiella. Il termine pribautka, come ebbe modo di spiegare lo stesso Stravinskij, indica un particolare genere della poesia popolare russa. Fu proprio questo brano a determinare una delle peculiarità strumentali della partitura di Renard.
Stravinskij desiderava infatti che l'accompagnamento a questa canzonetta fosse svolto sulla guzla, una specie di balalaika che era però ormai caduta in disuso. Nel 1915, durante una serata al Bar Maxim's di Ginevra, Stravinskij udì 'suonare il cimbalom, il salterio a corde percosse tipico delle orchestre tzigane, da un famoso virtuoso, Aladar Racz. Il compositore ne fu affascinato: dopo averne comprato uno per sperimentarne le possibilità timbriche, lo utilizzò per imitare la guzla. Alla fine il caratteristico suono metallico e la particolare tecnica del cimbalom influenzò in maniera determinante l'intera partitura di Renard, nella quale questo strumento svolge, si può dire, un ruolo concertante.
La prima esecuzione del lavoro, in forma di balletto, avvenne il 18 maggio 1922 a Parigi a opera della compagnia dei Ballets Russes di Diaghilev.

MARCIA al suono della quale gli attori entrano in scena IL GALLO si agita sul sua trespolo

Tenore I - Dov'è, dov'è, dov'è, dov'è, dov'è? Portatemelo qua!
Basso I - lo lo schiaccerò sotto i piedi; Portamelo qua:
Tenore I -Lo faro a pezzi con la scure!
Tenore II - Con gli speroni tagliarlo.
Basso II - Picchialo, picchialo anche tu, dai col coltello in sù e in giù.
Tenore I - Dove, dove, dov'è, dov'è, dove? Portatemelo qua!
Basso I - Al più presto, portatemelo qua!
Basso II - Deh, non aspettar, non tardar, portatemelo qua.
Basso I - Dov'è, dov'è, dov'è, dove, dov'è, dov'è? Portatemelo qua!
Basso II - Portatemelo qua!
Tenore II e Basso ! - Qui c'è il nostro coltellino.
Tenore I e II Basso I e II- Qui ce il nostro coltellino, /e qui c'è anche la cordicella, / e qui lo sgozzeremo, / e qui lo impiccheremo.
Tenore I - Dove, dov'è, dov'è, dov'è, dov'è? Portatemelo qua!
Basso II - Qui c'è ii nostro coltellino, /e qui c'è anche la cordicella. / e qui lo sgozzeremo. / e qui lo impiccheremo.
Tenore I - Sto seduto sul mio bastone, custodisco la mia casa, canto la mia canzone.

Arriva LA VOLPE vestita da frate.

Tenore II - Buongiorno, dolce figlio, caro gallo! Scendi a terra, figlio mio, e confessati! Io vengo da deserti lontani, senza mangiare, senza bere...

IL GALLO in collera

Tenore I - Guarda un po' la volpe!

LA VOLPE continua

Tenore II - Molte privazioni ho sopportato, perché volevo confessare te, figlio caro.

IL GALLO con arroganza

Tenore I - Oh, madre mia, volpicina! Io non ho digiunato, non ho pregato; vieni un'altra volta.

LA VOLPE

Tenore II - Oh figlio mio, caro gallo! Te ne stai seduto su un alto albero, e pensi pensieri non buoni, maledetti; voi avete un sacco di mogli; chi ha dieci mogli, chi ne ha addirittura venti, col tempo c'è chi arriva a quaranta! Dovunque vi troviate, vi azzuffate per le vostre mogli, come se fossero delle concubine. Vieni appresso che ti confesso.
Tenore I e II - Scendi a terra, e confessato, non morrai in peccato.

IL GALLO si prepara al «salto mortale: Salta. LA VOLPE afferra IL GALLO e corre per la scena tenendolo sotto il braccio. IL GALLO si difende disperatamente:

Tenore I - La volpe mi porta via, la volpe porta via il gallo, per rive scoscese, per alte montagne, in terre straniere, in paesi lontani,
ai confini del mondo, nel trentesimo reame, nel tredicesimo stato. Gatto e montone, la volpe vuole mangiarmi! Gatto e montone, la volpe vuole mangiare il gallo!
Tenore I e II - Gatto e montone, venite a liberarmi!

Arrivano IL GATTO e IL MONTONE:

Basso I - Ehi, comare, colombella! Quella carne l'hai avuta a buon mercato; non ce la daresti?
Basso I e II - Non la vuoi lasciare? Siamo onesti e ben lo sai. E pagherem da nostri pari.
Tenore I - Ora lascia, o ti battiamo.

LA VOLPE lascia IL GALLO e corre via in fretta. IL GATTO e IL MONTONE danzano:

Basso I - Che bravate faceva la volpe, e come se ne vantava!
Basso I e II - Era che aveva, era che aveva
Basso I - Era che aveva dentini aguzzi e tutto mordeva. Spaccava ossa, ogni osso tuo spaccava
Tenore II - Usci il gallo dal cortile, a passeggiare...
Basso I e II - A passeggiare...
Tenore II - Le gallinelle lo vollero accompagnare..
Basso I e II - Accompagnare...
Tenore II - E tutti i suoi pulcini cari
Basso I - Bene... bene...
Basso II - Un per uno li può contare. Un per uno li può acchiappare
Basso I e II - Non lontana è la Volpe, e saluta il Signor Gallo:
Basso I - «Dove te ne vai cosi bighellonando? Qui la volpe sta aspettando il suo pranzo».
Tenore II - Non mangiarmi, Volpìcina.
Basso I - Non mangiarmi, bella Rossa, Non ti va una gallina.
Basso I e II - Prendi lei e lascia me.
Tenore I - La tua carne voglio solo. Carne e ossa, carne e ossa!
Tenore I e II, Basso I e II - Oh - oh - oh - oh - oh
Basso I e II - Così Sora...
Basso I -.. .Volpe lo acchiappò
Basso I e II  - Da quel muro...
Basso I -... lo assaltò. Ed il collo gli squarciò. Con i denti aguzzi lo sbranò.
Basso II - Dov'è, dov'è, dov'è, dov'è, ma dov'è dov'è, dov'è, dov'è?

IL GATTO e IL MONTONE si allontanano

Basso I e II - Chiama il gallo, chiama il gallo,... Le galline non lo sentono.

IL GALLO si arrampica sul suo trespolo e ci si installa comodamente:

Tenore I - Sto seduto sul mio bastone, custodisco la mia casa, canto la mia canzone.

Arriva LA VOLPE. Si toglie il vestito da frate:

Tenore II - Chicchirichì, galletto, cresta d'oro, testolina ricciuta, barbetta di seta, guarda dalla finestrina.
Tenore I - Dalla finestrina non ci pardo.
Tenore II -Ti darò un pisellino.
Tenore I - Io non voglio un pisellino. Il gallo mangia la polenta e alla volpe non dà ascolto.
Basso I - Galletto, gallettino, io ho una grande casa: in ogni suo angolino di grano c'è un misurino: vieni a mangiare!
Basso I e Tenore I - Non ho fame!
Tenore II - Chicchirichì, galletto, cresta d'oro, barbetta di seta, piumato d'oro! Guarda dalla finestrina, ti darò una focaccina.
Tenore I - Io non voglio una focaccina. Sei sciocco, si, pazzo! Fatti i fatti tuoi, io mi faccio i miei!
Basso I - Oh, gallo, bel galletto, scendi giù in basso, che sei tanto in alto...
Basso I e II -...bello mio.
Basso I - Perché hai timore...
Basso I e II -...di me
Basso I - Devi saper che ti son davvero...
Basso I e II -...amico.

IL GALLO si prepara al «salto mortale».

Tenore I - gridano - Non rompere il digiuno, volpe!

IL GALLO salta. LA VOLPE lo afferra.

Tenore II - C'è chi gli piace grasso, e chi invece fino!

LA VOLPE corre per la scena tenendo IL GALLO sotto il braccio, che lotta disperato.

Tenore I - La volpe mi porta via, la volpe porta via il gallo, per rive scoscese, per alte montagne, in terre straniere, in paesi lontani, ai confini del mondo, nel trentesimo reame, nel tredicesimo stato. Sono in pericolo, aiuto! Gatto e montone, la volpe vuole mangiarmi! Gatto e montone, la volpe vuole mangiare il gallo! Gatto e montone, venite a liberarmi!
Tenore I e II - Mi farà a pezzi.

LA VOLPE porta IL GALLO in un angolo e comincia a spennarlo. IL GALLO si lamenta:

Tenore I - Oh, tu, volpe, volpicina, sii gentile, abbi pietà! Vieni con me a casa come ospite, e vedrai come sarai felice:vedrai che bella la nostra vita. Quanta abbondanza di burro spalmato sul pane. Signore, si curi di me, del cugino Makar, della madrina Zachar e dei Santi, il mio Patrono Pietro, dello zio Miroed, della vecchia Bel'matka, e la cara zia Katjusa, della nonna Matrjusa...

IL GALLO sviene. Arrivano IL GATTO e IL MONTONE. Col gusti suonano una piacevole canzone alla VOLPE.

Basso I - Tue, tue, cantiam la canzonetta, non è lunga, tuc...
Basso I e II - La canzonetta ti canterem.
Basso I - Tuc, tuc...
Basso I e II - Sol per l'occhi tuoi belli. Non è lunga, è novella.
Basso I - Tuc, tuc, cantiam la canzonetta, non è lunga, tuc, tuc...
Basso II - Tu ci sei, sorella Volpe?
Basso I - Tu ci sei, sorella Volpe?
Basso II - Tu ci sei, sorella Volpe?
Basso I - Non ti vedo, volpicina, Dove sei? Tuc, tuc, tuc...
Basso II - È qua? È là? Vorrei...
Basso I e II -.. .vederla e parlar con lei. E con le belle figlie.
Basso I - Tuc, tuc, cantiam la canzonetta, non è lunga, tuc, tuc...
Basso I - La prima si chiama Furbetta
Basso I e II - La seconda è Dolce-Seta
Basso I - La terza Pancia-Tonda
Basso II - E la quarta, è Bruna-Rossiccia
Basso I - Tuc, tuc, cantiam la canzonetta, non è lunga, tuc, tuc...
Basso I e II - La canzonetta canterem.
Basso I - Tuc,tuc...
Basso I e II - Sol per l'occhi tuoi belli. Non è lunga, è novella. Tu ci sei, sorella Volpe? Or che stai facendo? Dove sei, Volpicina? non ti vedo. Sorella Volpe, dove sei?

LA VOLPE mostra la punta del naso:

Tenore I - Chi fa tanto chiasso? Chi siete, or che volete?
Basso I e II - Che succede or vedrai. Ma non sarà per me. Qui abbiamo un gran pugnale. Veniam per prenderti la vita.

GLI ANIMALI brandiscono un coltellone. LA VOLPE è terrorizzata.

Tenore I - Ah, voi, occhietti, occhiettini miei, Or che avete fatto, Cosa avete fatto?
Basso I e II - Ti abbiamo curato e salvaguardato dai nemici tuoi.
Tenore I - Ah, voi, zampine, così leste nella corsa, Potete darmi aiuto Con gran furbizia?
Basso I e II - Abbiamo corso, e corso svelte, perché alle belve tu sfuggissi.
Tenore I - Coda, tu m'hai dato sfortuna.
Tenore II e Basso II - Nella siepe m'impigliai
Basso Ì - E non fu una gran sfortuna?
Tenore I e II, Basso I e II - Che le belve ti prendessero
Basso I e II -... e ti sbranassero.

LA VOLPE inferocita agita la coda e le grida
TENORE I - Ah, canaglia, che le belve ti mangino!» Le belve afferrano la coda della VOLPE, la trascinano fuori e la soffocano. I due Tenori e i due Bassi gridano a squarciagola. LA VOLPE muore. IL GALLO, IL GATTO e IL MONTONE cominciano a ballare

Basso I - Volpe, volpicina cara! Perché tu ci hai lasciato?
Tenore II - Ho da fare a casa mia.
Tenore I - Devo farlo solo io.
Basso I - A sua moglie han mentito...
Tenore I - C'è qualcuno nel suo letto E i cani urlano
Tenore II, Basso I e II - I cuccioli giocano
Tenore I e Basso II - Dicono alla Volpe
Tenore Il e Basso I - Eh,...
Basso I - Volpe, che aspetti? Può esser troppo tardi!
Tenore I e Basso I e II - Può esser troppo tardi!
Basso I - "Davvero?" dice Volpe. Beviamo un goccio e andiamo. Intorno al Villaggio i Lupi calpestano le coltivazioni. La Volpe è ancor nascosta. E in agguato dietro la stufa. Ora salta a terra con gran rumore
Tenore I e II - Zum! Zum! Zum! Patazum! Patazum! Tanto meglio per le galline
Basso I - Presto le cure guariranno
Tenore I e II - Zum! Zum! Zum! Patazum!
Basso I - E qui finisce la storia
Tenore I e II - Zum! Zum! Zum! Patazum! Patazum! Patazum! Patazum!
Tenore II - Ce ne andiamo subito.
Tenore I - Non abbiam cenato oggi
Tenore II - Cinque uno, due, uno, due, uno...
Tenore I - ...due, uno, due, tre, quattro...
Tenore I e II - ...cinque, uno, due, uno, due, uno, due
Tenore I e II Basso I - ...un, due, tre, quattro...
Tenore I e II Basso I e II -... uno, due, uno, due, uno
Basso I - Se non v'è piaciuta la recita, prego, biasimate Johnny, John Barley Corn. Solo questo e nulla più
Tenore I e II Basso I - E solo uno spaventapasseri, bruciatelo sulla siepe.
Basso I - In onore di tutti voi...
Tenore I e II Basso I e II -... i nostri padroni son venuti con i cani. Al guinzaglio stan giacendo
Basso I e II - I cani non son paghi, che la Volpe han fiutato.
Tenore I e II Basso I e II - Ora che la storia è finita.
Tenore I - Dovete pagarvi lo svago.

Suona la MARCIA mentre gli attori escono di scena.

(Traduzione Olimpo Cescatti rev. Maurice Cohen)

 

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