Nella
primavera del 1929 Berg dovette
sospenderne la composizione di Lulu per
scrivere un'aria da concerto,
commissionatagli dal soprano viennese
Ruzena Herlinger; alla fine dell'estate
Der Wein era finita.
Redlich ha sottolineato l'importanza
dell'aria come studio preparatorio per
l'opera, dal punto di vista dello stile
vocale, della scelta del testo
(Baudelaire «scrisse queste poesie in
uno spirito di rivolta diretto contro il
compiaciuto filisteismo del suo tempo,
che precorre le accuse rivolte da
Wedekind alla borghesia della "fin de
siede"), dell'architettura formale e del
"colore e la strumentazione".
Der Wein è l'esempio caratteristico
della concezione di Berg del ruolo
proprio della voce nell'opera, che il
compositore espresse in un saggio
pubblicato nell'anno di composizione
dell'aria.
Berg vi mette in rilievo l'importanza
dei cantanti e del bel canto e considera
l'opera «destinata a mettersi anzitutto
al servizio della voce umana e ad
aiutarla nel far valere il suo buon
diritto; diritto che, negli ultimi
decenni di produzione
drammatico-musicale, era quasi andato
perduto, poiché la musica operistica
spesso non era più altro che "una
sinfonia per grande orchestra con
accompagnamento di una voce cantante"»(Schoenberg).
Nell'uso di una configurazione
dodecafonica che può essere suddivisa in
gruppi di suoni equivalenti alle
categorie armoniche del sistema tonale
diatonico, Der Wein anticipa il Concerto
per violino.
Nella sua forma principale la serie
espone quelli che in un contesto diverso
sarebbero un esacordo diatonico di Re
minore, un accordo di Sol bemolle
maggiore e un accordo di settima di
dominante su Mi bemolle. La prima
entrata della voce sottolinea
l'implicita tonalità di Re minore con
una cadenza melodica sulla quinta nota
della serie. La serie fondamentale di
Der Wein viene continuamente trasformata
con estrema libertà, attraverso
permutazioni cicliche e cambiamenti
dell'ordine di successione delle note:
essa svolge soprattutto la funzione di
fonte comune degli elementi melodici e
tematici. L'architettura formale di Der
Wein risulta dalla combinazione di un
allegro di sonata e di una forma
ternaria, nella quale le tre poesie del
testo sono musicate rispettivamente come
esposizione di sonata, sezione centrale
contrastante nello stile di uno scherzo,
ripresa e coda |