Creazione
tra le più vivide e felici di Falla, El
sombrero de trespicos nacque, in una
prima versione, tra il 1916 e il 1917,
come pantomima per i Ballets Russes di
Diaghilev su sceneggiatura di Gregorio
Martinez Sierra ispirata a un racconto
di Pedro Antonio de Alarcón y Ariza: El
corregidor y la molinera.
La vicenda, attinta alla narrativa
popolare andalusa, descrive la beffa che
una bella quanto fedele mugnaia gioca a
un troppo galante Corregidor che, avendo
tentato di sedurla, ne esce beffato e
scornato da tutto il paese di cui egli,
secondo gli usi della vecchia Spagna, è
magistrato e amministratore.
Strumentata per piccolo organico, la
pantomima andò in scena il 7 aprile 1917
al Teatro Eslava di Madrid, sotto la
direzione di Joaquin Turina. Fu tuttavia
lo stesso Diaghilev a chiederne a Falla
il rifacimento in forma di balletto e in
una nuova, più ampia dimensione
orchestrale.
La nuova partitura, realizzata tra il
1918 e il 1919, fu presentata al
pubblico con esito trionfale
all'Alhambra Theatre di Londra, il 22
luglio 1919, con scene e costumi di
Pablo Picasso, sotto la direzione di
Ernest Ansermet. Ritratto dell'ambiente
popolaresco spagnolo, che si avvale del
magistrale trattamento dei timbri non
meno che di una sagace invenzione
ritmica, tutta percorsa da diretti
riferimenti al patrimonio folclorico ma
attenta ai modi più raffinati
dell'espressione musicale coeva. |