Pezzi
sinfonici da «Lulu» (Lulu-Suite)
traggono origine nel 1934 dall'idea di
Berg di selezionare alcuni brani di Lulu,
l'opera non ancora terminata tratta da
Wedekind, e dunque di fornirne
un'anticipazione a scopo promozionale.
Come si sa, la composizione del Concerto
per violino e la morte prematura
impediranno a Berg di portare a termine
l'orchestrazione dell'opera (che nella
versione completata da Friedrich Cerha
sarà rappresentata soltanto nel 1979).
Berg chiese a Erich Kleiber, che aveva
diretto la prima di Wozzeck nel 1925, la
disponibilità a eseguire la Lulu-Suite.
Questi accettò, ma la creazione dei
Pezzi sinfonici da Lulu a Berlino, il 30
novembre 1934, sarebbe stato l'ultimo
atto del suo impegno in Germania in
favore della nuova musica: a seguito
degli attacchi violenti di parte della
stampa e delle autorità, Kleiber si
dimise dalla carica di direttore della
Staastoper decidendo altresì di lasciare
il paese per protesta contro la politica
culturale nazista.
I Pezzi sinfonici da Lulu sono concepiti
in funzione della caratterizzazione
della protagonista femminile dell'opera,
appunto Lulu, incarnazione della
pulsione irresistibile dell'erotismo
che, repressa dalla società, erompe in
manifestazioni violente e fatali. Non a
caso il cuore del lavoro è costituito
dal Lied der Lulu, ritenuto da Berg il
centro dell'intera opera. D'altro canto,
la Lulu-Suite è determinata da una
preoccupazione musicale di natura
propriamente formale. I cinque pezzi
recano titoli per così dire astratti e
sono soprattutto riorganizzati in una
sequenza che sovverte l'ordine con cui
appaiono nello svolgimento dell'azione
drammatica; inoltre, con l'eccezione del
Lied der Lulu, le parti vocali sono
sostituite dagli strumenti. Cosicché
l'impressione complessiva è quella di
una sinfonia strutturata e di ampio
respiro, in cui alcuni passaggi cruciali
dell'opera sono rimontati come
fotogrammi e integrati in un nuovo
contesto. |