Anche il 
										Menuet antique, come la Pavane e La 
										valse, trae ispirazione da una danza: e 
										come al solito, Ravel investe vecchi 
										schemi con la novità del suo linguaggio. 
										Pubblicato nel lontano 1895 in versione 
										pianistica, il Menuet fu orchestrato 
										molto più tardi, nel 1929. 
										Il legame con l'antica danza è 
										rappresentato dal quadro formale, 
										rispettoso della tradizione (al Minuetto 
										fanno seguito il Trio e la ripetizione 
										da capo, senza ritornelli, del Minuetto, 
										e da una certa dose di accademismo, 
										evidente ad esempio nel fraseggio 
										rigorosamente simmetrico. 
										Ma a parte ciò, nel Menuet di Ravel non 
										è rimasto nulla della danza che porta 
										questo nome: scomparsa l'espressione 
										ampollosa come la galanteria o 
										l'affettazione, il compositore ne fa un 
										brano vigoroso, cosparso dissonanze 
										taglienti e pervaso dal suo tipico gusto 
										per il colore. 
										Vi si realizza perfettamente quella 
										sintesi di arcaismo e di modernità che 
										costituisce uno dei tratti più originali 
										dello stile di Ravel. |