MUSICA CLASSICA E ARTE  2008

1926

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A.Schoenberg - Suite Op.29
La Suite per tre clarinetti, trio d'archi e pianoforte op.29 venne scritta fra il 1924 e il 1926 ed eseguita per la prima volta a Parigi il 15 dicembre 1927 sotto la direzione di Schoenberg. Come già nella Suite per pianoforte op.25 Schoenberg si riallaccia in questa composizione dodecafonica alle forme tradizionali dei movimenti o più precisamente alle forme dei movimenti di danza. E così nella Ouverture in tre parti, che contiene un trio simile a un Làndler, è così nel secondo movimento con un titolo che parla da solo: "Tanzschritte" (Passi di danza).
Che con la tecnica musicale dodecafonica, in base alla quale non deve ripetersi alcun suono prima che siano risuonati tutti i restanti della serie, sia compatibile una melodia anche tonale, cioè a dire orientata in base alla tonalità centrale, lo evidenzia l'esposizione del terzo movimento, Tema con variazioni. Qui il clarinetto basso intona adagio la melodia di Silcher Annchen von Tharau, ricca di ripetizioni di note: prima però che venga infranta la regola fondamentale, il pianoforte ha comunque già articolato i suoni di volta in volta "mancanti" della serie. La Giga finale è uno dei rari casi in cui la serie non deve servire solo da materiale, da "tavolozza", bensì deve essere conosciuta e riconosciuta nei suoi modi; essa forma così il tema nel modo fondamentale e il primo contrappunto nell'inversione.

 

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