Non diversamente
dai compositori coevi dediti all'opera,
Verdi considerò sempre il genere della
musica sacra subordinato a quello della
musica teatrale. Per il vate nazionale del
melodramma la musica sacra restava un genere
legato alla scuola, agli anni della prima
gioventù, eppure una certa propensione al
genere doveva esserci, se il compositore
scrisse — soprattutto in tarda età — pagine
sacre così ispirate e austere.
La vecchiaia aveva portato a Verdi (proprio
come a Rossini), una visione distaccata
delle cose e delle passioni terrene, un
atteggiamento meditativo che poteva
indugiare sulle idee della morte e del
trascendente. Ma l'accostamento senile alla
musica sacra ha, in Verdi, anche un altro
risvolto: rispecchia quella propensione a
rimeditare il patrimonio musicale della
tradizione, la polifonia antica in
particolare, ch'è componente essenziale del
suo pensiero negli anni della maturità.
Ai giovani, Verdi addita un itinerario
didattico e artistico che passa per
l'«antico», e che conosce una delle tappe
fondamentali nella musica di Palestrina "Galestrina
in primis et ante omnia", raccomanda a Boito
nel 1887).
Tutto ciò non significa adesione alla
tecnica compositiva o ai modelli
palestriniani in senso stretto: nei pezzi
sacri della maturità Verdi aderisce
piuttosto allo spirito di quella musica, che
si serve di mezzi ristretti, che vive di
un'armonia e di una melodia essenziali e
spoglie.
Massima
economia di mezzi, dunque: così anche il Te
Deum (il canto di ringraziamento della
tradizione cristiana che dà voce a
sentimenti di esultanza, intonato nelle
feste solenni) deriva interamente dal
materiale melodico di partenza, la melodia
gregoriana intonata all'inizio da bassi e
tenori. Lo stile melodico è stringato, gli
episodi sono concentrati ed essenziali.
L'intonazione verdiana del testo sacro, di
conseguenza, è fortemente drammatica. Ma le
passioni sono decantate, nonostante la
musica tradisca un'intensa partecipazione
emotiva, e l'intera dimensione terrena viene
proiettata in una superiore dimensione
sprirituale. |