Arcana per
grande orchestra - Il sibillino titolo di
questo lavoro si riferisce a una citazione
di Paracelso (riportata nella partitura,
sotto il titolo), la quale allude a una
misteriosa stella che darebbe origine a un
nuovo cielo. Anche il processo della
composizione musicale è per Varese scoperta
di nuovi arcani, di segreti nascosti nei
suoni e nei rumori. In Arcana, scomparsa
ogni traccia dei chiaroscuri ancor presenti
in Amériques, l'orchestra diventa un
serbatoio di impasti timbrici incandescenti;
il mobilissimo intreccio di piani sonori
raggiunge momenti di parossismo fonico, per
poi assottigliarsi a poche voci strumentali
e tendere a un nuovo climax. Attorno a due
nuclei tematici fondamentali (il disegno
melodico ascendente con cui inizia il lavoro
e una fanfara di corni) è un saettante
comparire e scomparire di temi accessori, in
cui prevale la dimensione ritmica. Composta
tra gli inizi del 1926 e del '27, la
partitura fu eseguita per la prima volta a
Filadelfia, l'8 aprile 1927, dalla
Philadelphia Symphony Orchestra diretta da
L. Stokowsky. |