MUSICA CLASSICA MP3

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Il direttore d'orchestra Reinbert de Leeuw ha scritto: "Satie stava facendo ricominciare da capo, per così dire, la storia musicale europea." Lo stesso si sarebbe potuto dire di Debussy, che nel 1901 fece notare al collega Paul Dukas che troppe opere contemporanee erano diventate inutilmente complicate: "Recano il profumo della lampada, non del sole."
Debussy gli stava spiegando le motivazioni del suo ultimo lavoro, i Nocturnes per orchestra, e in particolare del movimento "Fétes", che descriveva una celebrazione al Bois de Boulogne, con gli squilli di tromba dei soldati e  le urla della folla.
Questo era il germe di un modernismo alternativo, che avrebbe raggiunto la maturità nella musica degli anni venti, essenziale, popolare, venata da un'allegria jazzistica e ispirata all'universo della macchina. In sostanza, due avanguardie si stavano formando una accanto all'altra. I parigini stavano procedendo verso il mondo luminoso della vita diurna. I viennesi andavano nella direzione opposta, rischiarando le più terribili profondità con le loro sacre torce.

(Alex Ross – Il resto è rumore. Ascoltando il XX secolo)

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