Nei lavori su ampia scala come la
Holidays Symphony, la Concord Sonata e
la Terza e Quarta sinfonia, Ives forgia
forme capaci di render giustizia al
materiale tipicamente americano. Invece
di presentare le idee musicali in modo
ordinato all'esordio del brano, Ives
segue un procedimento che Burkholder
denomina "forma cumulativa": i temi si
materializzano da una nebulosa di
possibilità, poi si sviluppano fino a
una breve, abbagliante epifania. Nella
Terza sinfonia questa rivelazione prende
la forma dell'inno "Woodworth" intonato
incisivamente nel finale.
(Alex Ross – Il resto
è rumore. Ascoltando il XX secolo) |