MUSICA CLASSICA MP3

 APPUNTI

Indietro Copland
 
Nel Group Theatre era presente una cellula comunista, ma la maggioranza dei suoi membri vedevano il progetto in una più ampia ottica estetica, come un correttivo alla fuga intellettuale dalla società. Odets, che nel 1935 riuscì a sfondare con un lavoro teatrale filo-sindacale, Waitingfor Lefty, era ossessionato dalla figura di Beethoven, che ai suoi occhi non rappresentava soltanto il trionfo del genio, ma anche la tragedia dell'isolamento. " [Beethoven] è stato il primo grande individualista nell'arte," scrisse Odets. "Oggi siamo stretti in una morsa letale tra le nostre individualità e il ritorno al sociale. Chiamatelo comunismo, chiamatelo Group Theatre, chiamatelo vita delle fattorie, ma gli artisti stanno tornando alla verità delle radici, dei fondamenti." Le tematiche politiche si infiltrarono nelle partiture di Copland dell'inizio e della metà degli anni trenta. Il balletto Hear Ye! Hear Yel usa una versione distorta di The Star-Spangled Banner per esprimere, nelle parole di Copland, "la corruzione degli ordinamenti giuridici e dei tribunali.'' È probabile che Clurman abbia visto nel pezzo orchestrale Statements (1935) un ritratto dell'America nell'f a della Depressione, con uno Scherzo sostakoviciano nel t jvimento "Jingo" che si beffa del fatuo sciovinismo dei i ggenti anni venti.

(Alex Ross – Il resto è rumore. Ascoltando il XX secolo)

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