MUSICA CLASSICA MP3

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Attenendosi al metodo sinfonico, Ellington presenta quindi un tema di contrasto, "Come Sunday", che, nell'opera Boola che non avrebbe mai realizzato, avrebbe ritratto gli schiavi che si riunivano, ascoltando e cantando, all'ombra del campanile di una chiesa. La sublime melodia d'inno, cosi come viene suonata da Johnny Hodges, è una delle più ispirate di Ellington, e in seguito le furono aggiunte le parole per la versione vocale di Mahalia Jackson. Lungo l'intero movimento Black, questi due temi attraversano rigorose variazioni ("Rovescia le tue figurazioni", come aveva detto Cook). Gli altri due movimenti hanno i loro momenti di stasi (Ellington completò la partitura con la consueta fretta e un aiuto di Billy Strayhorn126), ma alla fine il lavoro eclissa qualunque altro brano di jazz sinfonico dell'epoca.
La ricezione di Black, Brown and Beige tradì le stesse preoccupazioni sul miscuglio delle razze e dei generi che avevano offuscato quella di Porgy and Bess. I gendarmi estetici su entrambi i lati del confine tra classica e jazz unirono le forze per mettere in dubbio il valore di quest'ultimo tentativo di "fusione ibridante". Il compositore, critico e futuro romanziere Paul Bowles definì sulla New York Herald Tribune il lavoro di Ellington "informe e insignificante... un pacchiano potpourri di passaggi ballabili dell'orchestra al completo e di virtuosismi solistici." Concludeva dicendo che "ogni tentativo di fondere il jazz in quanto forma musicale con l'arte classica andrebbe scoraggiato." Il produttore e critico John Hammond, parlando a nome di puristi jazz, lamentò il fatto che Ellington aveva abbandonato l'hot jazz, cadendo sotto l'influenza dell'intellettualismo.

(Alex Ross – Il resto è rumore. Ascoltando il XX secolo)

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