MUSICA CLASSICA MP3

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Il Forum-Laboratorio dei Compositori era diretto da Ashley Pettis, attivista del Fronte Popolare e critico musicale di New Masses. Il primo evento a New York fu dedicato al giovane compositore Roy Harris, che sfruttò l'occasione per auspicare l'avvento di "una musica possente e virile... una musica che si muove nella propria immensità a un ritmo molto rapido, musica di grande colore, di grande massa, musica che può provenire dalla civiltà americana." Harris fu un altro musicista modello del New Deal. La sua formazione sembrava immaginata dall'ufficio casting del Grande Compositore Americano: nato nella città del boom petrolifero di Chandler, in Oklahoma, in una capanna di tronchi, lo stesso giorno, nientemeno, di Lincoln. Il Time sottolineava che i tronchi della capanna erano stati "abbattuti a mano", e che il giovane compositore aveva guidato un camion.
Il sottinteso era che Harris non era una donnicciola classica o un rampollo della borghesia. Il lavoro che attirò su Harris l'attenzione nazionale era la sua Terza sinfonia, del 1938, un'opera per orchestra formata da inni e ritmi di danza tipicamente americani, nella quale gli archi declamano orazioni in ampie, estese linee melodiche, gli ottoni salmodiano e schiamazzano come cowboy e i timpani marcano energicamente accenti forti a metà delle battute. Tali sonorità nerborute erano precisamente ciò che ci si aspettava da una sinfonia autenticamente americana. Nel 1940, quando Toscanini si degnò di dirigerla, il presidente dei Pittsburgh Pirates scrisse al compositore: "Se avessi dei lanciatori che lanciano con la vostra energia, i miei problemi sarebbero finiti."

(Alex Ross – Il resto è rumore. Ascoltando il XX secolo)

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