La sinfonia Leningrado fu presentata a
Kujbysev nel marzo del 1942. Poi
cominciò a girare per il mondo, sebbene
ostacolata dal conflitto in corso. Come
riferì The New Yorker in un articolo
Talk ofthe Town, la partitura fu
trasferita su microfilm, messa in una
lattina, trasportata in aereo a Teheran,
in automobile al Cairo, spedita in aereo
in America Latina, e di lì a New York.
Toscanini la spuntò su Koussevitzky e
Stokowski per la direzione della
première in Occidente, che si svolse il
19 luglio del 1942. La rivista Time mise
in copertina Sostakovic in divisa da
pompiere e con la didascalia, "In mezzo
alle bombe che cadevano su Leningrado
sentì gli accordi della vittoria." Il
compositore divenne un emblema
propagandistico della causa alleata, un
simbolo di coraggio. Leningrado,
assediata, sentì la sinfonia il 9 agosto
del 1942, nella situazione più
drammatica che si possa immaginare. La
partitura fu portata in città da un
aereo militare in giugno, e l'Orchestra
della Radio di Leningrado, sebbene
decimata, cominciò a impararla. Vedendo
che alla prima prova si erano presentati
solo quindici musicisti, il generale in
comando ordinò a tutti i musicisti
competenti al fronte di presentarsi a
rapporto. Dopo le prove, i musicisti
tornavano al proprio dovere, che a volte
significava scavare grandi fosse comuni
per le vittime dell'assedio. Tre membri
dell'orchestra morirono di stenti prima
del concerto. Il generale tedesco che
guidava l'assedio venne a sapere della
performance imminente e decise di
renderla impossibile, ma i sovietici lo
prevennero con un bombardamento delle
posizioni naziste - definito Operazione
Grido. Una schiera di altoparlanti
diffuse quindi la Leningrado nel
silenzio della terra di nessuno. Mai
nella storia dell'uomo tina composizione
musicale era entrata in questo modo nel
vivo della battaglia: la sinfonia
divenne un attacco tattico al morale
delle truppe tedesche.
(Alex Ross – Il resto
è rumore. Ascoltando il XX secolo) |