MUSICA CLASSICA MP3

 APPUNTI

Indietro Strauss
 
Ogni volta che Strauss dava l'addio, si ritrovava a vivere un po' più a lungo. Mentre il Blitzkrieg tedesco penetrava in Polonia, nel 1939, concepì l'idea, singolarmente inattuale, di scrivere un breve pezzo da camera sull'arte operistica stessa, con l'azione, o la sua mancanza, ambientata nella Parigi dell'Ancien Regime. Le fu dato il titolo di Capriccio. Insoddisfatto dalle proposte dello sventurato Gregor, Strauss decise di scrivere da sé il libretto, anche se chiese l'aiuto del direttore d'orchestra Clemens Krauss. Ancora una volta, al centro dell'azione c'è una donna raffinata, ambigua e affascinante. La contessa Madeleine ha commissionato un'opera al poeta Olivier e al compositore Flamand. I due uomini si contendono il suo favore, e altrettanto fanno le arti della poesia e della musica: quale delle due è più importante per il dramma? Alla fine, la contessa guarda in uno specchio, chiedendo: "Mi puoi aiutare a trovare un finale, un finale per l'opera? Ne esiste uno che non sia triviale?" In quel momento il maggiordomo entra per annunciarle: "Contessa, la cena è servita". Una piacevole ironia tinge l'adattamento musicale di questa frase.
"Le ultime parole dell'opera non potrebbero essere più triviali," scrive Michael Kennedy nella sua biografia di Strauss. "Ma sono musicate in una frase di un lirismo toccante e indimenticabile, prolungata dall'orchestra". La contessa esce dalla stanza canticchiando la melodia tra sé (l'orchestra canticchia per lei), le parole vengono dimenticate. E a un tempo commovente e inquietante immaginarsi Strauss immerso nell'artificio del Capriccio nei primi mesi del 1941, mentre le forze tedesche si preparavano a invadere la Russia e gli Einsatzgruppen di Heydrich al loro seguito venivano istruiti a massacrare ebrei e slavi. Commovente, perché si avverte il bisogno di Strauss di scomparire nel regno delle note. Inquietante, perché il suo lavoro era in un contrasto stridente con la realtà che lo circondava. Il 3 agosto 1941, il giorno in cui fu portato a termine il Capriccio, 682 ebrei furono uccisi a Chernovtsy, in Romania; 1500 a Jelgava, in Lettonia, e diverse centinaia a Stanislawów, in Ucraina. Il 28 ottobre del 1942, giorno della première dell'opera a
Monaco, il primo convoglio di ebrei di Theresienstadt arrivò ad Auschwitz-Birkenau, e il novanta per cento di questi fu mandato nelle camere a gas.

(Alex Ross – Il resto è rumore. Ascoltando il XX secolo)

Copyright 2021 PAOLO FIORDALICE. Tutti i diritti riservati.