Nel frattempo, Sostakovic continuò a
lavorare. All'inizio del 1948 stava
scrivendo il primo Concerto per violino,
e ogni giorno, dopo aver partecipato
alla riunione dell'inquisizione
musicale, riprendeva da dove si era
interrotto la sera prima. Il secondo
movimento segna la prima apparizione di
quello che sarebbe diventato il suo
monogramma musicale: le note Re, Mi
bemolle, Do e Sì, ossia, nella notazione
tedesca, DSCH, Dmitrij Sostakovic.
Quando iniziò l'affaire Zdanov,
Sostakovic stava lavorando al terzo
movimento, nel quale una tormentata e
impetuosa Passacaglia si fonde a una
bruciante cadenza solistica. Una volta,
mostrò al compositore Michail Mejerovich
il punto della partitura cui era
arrivato quando era stato promulgato il
"Decreto storico". "Il violino suonava
semicrome prima e dopo di esso,"
raccontò poi Mejerovich. "Dalla musica
non traspariva alcun cambiamento."
(Alex Ross – Il resto
è rumore. Ascoltando il XX secolo) |