Gesang der Jünglinge, o Canto dei 
										fanciulli, realizzato nel 1955-56, è la 
										creazione elettronica più originale di 
										Stockhausen e forse il pezzo elettronico 
										più influente tra quelli mai composti. I 
										giovani in questione sono Sadràch, 
										Mesàch e Abdènego, dal libro di Daniele, 
										che Nabucodònosor getta in una fornace 
										ardente poiché si sono rifiutati di 
										adorare un idolo d'oro.  La musica è 
										costruita a strati a partire dalla 
										registrazione della voce di un giovane 
										corista che canta "Il Signore sia 
										lodato!" (dal cantico di lode compreso 
										nella versione cattolica e ortodossa 
										della storia). La melodia del bambino 
										viene divisa in frammenti fonetici e 
										remixata nello stile della musica 
										concreta. Intorno a essa c'è una massa 
										fremente di suoni elettronici, che 
										spazia dall'eruzione di rumore sintetico 
										- Stockhausen era particolarmente 
										orgoglioso di ciò che definì "raffiche 
										di suoni sinusoidali" e "raffiche di 
										impulsi" vicenda, congiungendo mondo 
										naturale e artificiale. Stockhausen 
										accrebbe l'impatto del pezzo 
										registrandolo su cinque canali: alla 
										prima a Monaco, nel 1956, il pubblico fu 
										immerso in un calderone in pentafonia. 
										 (Alex Ross – Il resto 
										è rumore. Ascoltando il XX secolo) |