Nei Requiem Canticles, scritti tra il
1965 e il 1966, viene fatto un uso
sistematico, come non accadeva da
decenni, della scala ot-tatonica di
Rimskij-Korsakov e di altri
espedienti tipici dei suoi lavori
giovanili. Ci sono accordi che ricordano
le celebri dissonanze politonali
della seconda sezione della Sagra, ma
che si muovono pių lentamente, quasi
portassero il lutto. Nel finale, accordi
di campane risuonano in secondo piano.
Con l'unico gesto romantico della sua
vita, il compositore aveva scritto un
Requiem per se stesso. Morė nel 1971,
e fu sepolto a Venezia, accanto alla
tomba di Serge Diaghilev.
Stravinskij, che un tempo era stato
l'incarnazione della Russia primitivista
e modernista, finė la propria
esistenza come il perfetto cosmopolita,
a casa ovunque e in nessun luogo.
"Voleva," scrive Stephen Walsh, "che
si pensasse a lui come a uno spirito
libero, a un fenomeno privo di
storia". Anche quando la sua
musica divenne troppo astrusa per il
gusto del pubblico meno sofisticato, la
sua fama crebbe fino ad assumere
proporzioni mondiali. I Kennedy lo
invitarono a cena alla Casa Bianca;
(Alex Ross Il resto
č rumore. Ascoltando il XX secolo) |