avanti - Antologia I sotterranei
 

"Eh si, nel quartiere dove abitavo. Io, di solito, ricordo, non ci stavo scappavo via, ma la mia amica si e penso che una volta qualcosa con lui deve anche aver fatto."

"Be', cosi me ne andai a zonzo via di li ed era un bel giorno, Pasqua, caro mio."

"Il sole tiepido, i fiori e io me ne andavo per la strada e pensavo: Perché mi son lasciata affliggere in passato e poi cercar consolazione nella droga o nel bere o nell'ira o in tutti quei trucchi che la gente inventa perché di tutto han voglia tranne che di capire serenamente che cosa è che c'è, che dopo tutto non è poco; e pensare ai problemi sociali che sono cosi complicati - bisogna smetterla con la droga - e darsi da fare per i problemi sociali e il problema razziale, che è poi il mio, ci vuol cosi poco e io mi sentivo piena di fiducia e l'oro del mattino sarebbe svanito un momento o l'altro e già aveva incominciato ad andarsene -

"E come andò con il tipo della sedia girevole?"

 

"Cricio, e dove ero io a Pasqua?"