1961 - Unità 2                                     

<>


Moderata reazione americana alla costruzione del muro di Berlino

(Kennedy ordina l’invio di un battaglione americano che percorre in assetto di guerra l’Autobahn di accesso a Berlino Ovest per mettere alla prova le reazioni dei sovietici)

Settembre

Sospensione della moratoria per le sperimentazioni nucleari nell’atmosfera rispettata di fatto già da un paio di anni.

Esplosione di una bomba termonucleare da 50 megaton

La questione di Berlino, è diventata ormai la chiave dei rapporti sovietico-americani, riproponendo a Kennedy lo stesso dilemma di fronte al quale si era trovato Eisenhower.
Domanda:
fino a che punto rischiare l’olocausto nucleare per la difesa degli interessi dei paesi alleati ? 

Kennedy si rende conto personalmente della superiorità nucleare e missilistica degli Stati Uniti sulla Unione Sovietica, ma questa superiorità non risolve il problema della vulnerabilità americana.

Mentre di fronte a un caso di aperta aggressione sovietica la decisione da prendere può essere relativamente facile, diventa più difficile decidere di sfidare apertamente l’Urss, a rischio di provocare un conflitto nucleare, su una questione intricata come quella dello status giuridico della città di Berlino. 

Kennedy concepisce la soluzione  

Usa con Chruscev un approccio più realistico, vuole garantire la libertà di accesso all’ex capitale tedesca, cercando di raggiungere un’intesa con l’Urss ed uscire dal pericolo di una guerra.

Ma a differenza di Eisenhower, Kennedy si muove in modo unilaterale, ed è appoggiato, discretamente, solo dall’Inghilterra e non dalla Francia che propende per i tedeschi.

Chruscev ha quindi, una possibilità, per uscire dal vicolo cieco in cui si è messo con il suo ultimatum, ma sceglie la strada,
che lo conduce al disastro

 

 

www.fiordalice.it