LIFE
di Paolo Fiordalice
Soggetto
Un miliardo di anni luce, l'esplosione di due satelliti primordiali, da
questa un corpo nuovo che gira che dà la vita, è il primo panorama del
mondo. Tra lampi di vita, di terrore: la divisione del giorno e della
notte. Dalla roccia monolitica al profondo della vita stessa. Atomi che
si accoppiano in cristalli. Cristalli sviluppati da rotture
interatomiche, da leggi precise e predestinate. La roccia, vita che
pulsa, che batte, che si spezza e che tramite rotture si moltiplica.
Luce:"la vita". Il feto, il primo feto dell'universo. Il primo feto del
cosmo, l'essere primo, l'essere destinato, l'adamo dell'universo, l'adamo
razionale.
L'uomo sulla terra si sdoppia e l'anima, creata dall'esigenza dell'uomo,
s'innalza verso il sole, divinità naturale. Il sole che scandisce il
tempo col sorgere e il morire.
L'uomo adora il tempo, il bene ed il male, ed è legato ad esso con gesti
e riti. Le divinità del bene e del male, dell'abbondanza della
distruzione, dell'egoismo; di tutto ciò che l'uomo è capace. Questo
porta alla odierna civiltà, il consumismo, la produzione, il verde
distrutto dal cemento. Il verde (il bene) quell'immenso campo verde è
causa di lotta. La proprietà.
L'invasore, il più forte, il distruttore della libertà primitiva,
l'inventore della proprietà privata, la delimitazione col filo spinato.
La guerra.
La guerra di classe vinta dall'oppressore, che lo porta ad adunate
oceaniche. La violenza.
Dal sangue nasce un'idea. Da più idee, nasce l'uomo nuovo, che si
allontana, che cammina sicuro verso l'avvenire.
L'uomo dell'avvenire, nonostante cammini sicuro per tutta la vita, di
fronte alla morte, alla realtà dell'esistenza umana, diventerà polvere.
9 luglio 1976
Commento musicale di: Paolo Fiordalice e Silvano Contini
Musiche di:
Shostakovich - Sinfonia n.8
Dvorach - Sinfonia n.9
Brahms - Sinfonia n.1
Mussorgsky - Quadri di una esposizione |
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