E così
eccomi in piedi su quella strada con quel grosso disgraziato sacco da
montagna ma anche probabilmente con un'espressione di orrore sulla faccia
dopo tutte quelle notti trascorse sedendo sulla spiaggia sotto giganteschi
neri dirupi, loro vedono in me proprio l'apoteosi dell'opposto di ogni
sogno sulle vacanze e logicamente proseguono...
lo dico che quel
pomeriggio circa cinquemila automobili o probabilmente tremila mi
passarono sotto il naso senza che uno solo di quelli là si sognasse di
fermare...
E non me ne importò un fico del resto perché non appena
veduta quella magnifica lunga costa fino a Monterey, pensai: "Fa
niente proseguirò a piedi ecco tutto, sono soltanto ventidue chilometri,
dovrei farcela facilmente". E durante il tragitto ci sono cose
interessanti di ogni genere da vedere del resto come le foche che latrano
sulle rocce sottostanti, o tranquille antiche fattorie fatte di tronchi
sulle alture all'altro lato della strada o |
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Big
Sur |
HRRRR!! |
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improvvise distese in pendio
lungo sognanti prati sul mare ove vacche pascolano adornandole proprio
davanti allo sconfinato Pacifico blu...
Ma siccome porto scarpe fatte per
il deserto con suole alquanto sottili, e il sole picchia cocente sul
catrame della strada, la calura finisce con il penetrare attraverso le
suole e incominciano a gonfiarmisi vesciche di caldo sotto i calzini...
arranco zoppicando domandandomi che cosa mi succede quando mi rendo conto
di avere vesciche... mi metto a sedere al margine della strada e
guardo..... |
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