ANNO 2°

ANNO 1953 - 2

NUM.UNICO

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Modulo i pensieri di tutti fanno la storia

1953 - pagina 1

 

1953 - Poli azzurri

Number 11

di

 Joseph Pollock 

 

Action Painting

Pulitzer

Il premio Pulitzer assegna annualmente dei riconoscimenti per particolari meriti in campo giornalistico, letterario, musicale e teatrale, venne istituito da Joseph Pulitzer, editore del "New York World", ed assegnati a partire dal 1917 dalla Columbia University per conto del Pulitzer Prize Board.

 

Cuba - Ernest Hemingway (54 anni) vince il Premio Pulitzer con il romanzo:"Il vecchio e il mare" che è stato pubblicato l'anno scorso (1952).

E. Kazan

Elias Kazanjoglous.

Infortunio nella

carriera

di 

Kazan

Cinema '53 

Salto mortale

Man On a Tightrope

Quando i comunisti prendono il potere in Cecoslovacchia, il direttore di un piccolo circo decide di tentare la fuga, trasferendosi con il suo equipaggiamento nella zona americana della Germania. Muore prima di varcare il confine.

REGIA: Elia Kazan

Un infortunio nella carriera di E. Kazan, ma la colpa è anche dello sceneggiatore Robert Sherwood.

Pur essendo un'opera di esplicita propaganda anticomunista, pesante e goffa, riesce a essere un film personale. Esterni in Europa, dove Kazan si è trovato a disagio. Il montaggio gli è stato sottratto.

Il regista del premio Oscar "Barriera invisibile" del '47 è nato a Costantinopoli il 7 settembre 1909.

Uno dei fondatori dell' Actor's Studio 

Sentiremo parlare ancora di lui per molti anni ancora.

Politicamente di formazione rooseveltiana, espulso dal partito comunista nel 1951 il regista, inpaurito della deriva del comunismo internazionale, denuncia al comitato delle attività antiamericane i suoi antichi compagni.

Kazan confesserà in futuro di avere un sentimento ambivalente verso questo gesto, se ne vergognerà profondamente pur restando convinto di aver fatto il proprio dovere.

Ricordiamo alcune delle sue opere:

  • Viva Zapata! (1952)

  • A Streetcar Named Desire (1951)

  • Panic in the Streets (1950)

  • Pinky (1949)

  • The Sea of Grass (1947)

  • Gentleman's Agreement (1947)

  • Boomerang! (1947)

  • A Tree Grows in Brooklyn (1945)

  • Blues in the Night (1941)

  • City for Conquest (1940)

In queste opere egli affronta temi delicati come quelli dell'errore giudiziario (Boomerang), dell'antisemitismo (Barriera invisibile), del colore della pelle vissuto con pregiudizio, o vergogna (Pinky, la negra bianca).

Fahrenheit 451

orwelliano

 

Fahrenheit 451

Una delle più cupe visioni del futuro, che descrive un mondo totalitario i cui abitanti sono condizionati da un sistema di controllo supertelevisivo di tipo orwelliano; la scrittura è abolita, il possesso anche di un solo libro viene punito con la morte. Ma esistono ancora, isolate, sacche di resistenza, e l'autore ci invita nel finale a sperare; c'è chi si nasconde nei boschi o sulle montagne per imparare a memoria, e trasmettere alle generazioni future, i capolavori della letteratura di tutti i tempi.

Questo brano di 1984 rappresenta una sorta di decalogo del cittadino di un regime totalitario. Ispirato al modello dittatoriale dell'Unione Sovietica di Stalin (esplicito è il riferimento al "Partito" come istituzione suprema), il romanzo di Orwell, George è soprattutto affascinante per la descrizione di una realtà che sembra anticipare scenari di società ad alto contenuto tecnologico basate sul continuo controllo e condizionamento a distanza del cittadino. La metafora del Grande Fratello sintetizza emblematicamente l'oppressione mascherata di paternalismo.

Bradbury Ray 
(Waukegan, Illinois 1920), scrittore statunitense, noto soprattutto per i suoi romanzi e racconti di fantascienza. Precocissimo nei suoi interessi letterari, nel 1941 vendette il suo primo racconto e dal 1943 si dedicò completamente all'attività di scrittore. Il suo romanzo più noto è Cronache marziane (1950), nel quale l'autore immagina la conquista e la colonizzazione di Marte da parte degli umani. L'opera riflette molti dei sentimenti e dei motivi di preoccupazione che serpeggiavano nell'America degli anni Cinquanta: la paura di una guerra nucleare, il desiderio di una vita più semplice, la denuncia del razzismo e della censura. Tra gli altri volumi pubblicati figurano la raccolta di racconti Il gioco dei pianeti (1951) e Fahrenheit 451 (1953), ambientato in una società futura dove la parola scritta è vietata. Da questo romanzo il regista francese François Truffaut trasse nel 1966 un film omonimo. Bradbury stesso ha lavorato per il cinema, realizzando, tra le altre, la sceneggiatura di Moby Dick (1956), film diretto da John Huston.