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ANNO 1954

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Fine del Caos in Indocina

 1954 - pagina 2

 
Indocina Termina la guerra di liberazione anticoloniale combattuta in Indocina, sostenuta dagli USA, dal 1946 ad oggi, che oppone il movimento di liberazione Vietminh alla Francia.

 

Indocina Vasta penisola situata tra l'India e la Cina e comprendente il Myanmar (Birmania), la Thailandia, la Malaysia, la Cambogia, il Laos, il Vietnam e Singapore.

 Fino al 1946,
 le colonie francesi di Cocincina, Cambogia, Annam, Tonchino e Laos costituirono un'unità politica con il nome di 
Indocina francese.

Musica del Vietnam

La guerra di Indocina iniziò nel 1945, quando i Francesi,  usciti di scena i Giapponesi, cercarono di insediarsi nella penisola. Nessun accordo fu trovato tra i Francesi e Ho Chi Minh. Nel novembre 1946 la flotta francese bombardò Haiphong, causando migliaia di vittime: nel dicembre successivo iniziò allora l'insurrezione delle forze Vietminh. 

Musica del Vietnam

Il 13 marzo di questo anno in seguito agli attacchi del generale Giap alla roccaforte francese di Dien Bien Phu, la Francia chiede un intervento militare diretto degli USA. Giap

"Neghiamo l'invio di truppe di terra" - dice il Presidente - " ma ci dichiariamo disponibili ad intraprendere attacchi aerei se saremo sostenuti dagli inglesi"

"No"

risponde 

Winston Churchill

 

Vietminh

 Vietnam Doc Lap Dong Minh Hoi
 (Lega patriottica per l'indipendenza del Vietnam)

 organizzazione rivoluzionaria
 fondata a Nanchino (Cina) da 

Ho Chi Minh

 nel maggio del 1941, per porre la lotta di liberazione nazionale del Vietnam sotto la guida del movimento comunista

 

 Ho Chi Minh (Nguyen Ai Quoc)

Ho Chi Minh (Nguyen Ai Quoc)
 in una foto degli anni Quaranta

Bao Dai

Conferenza di Ginevra

Ultimo imperatore della dinastia Nguyen, Bao Dai resse il Vietnam dal 1926 al 1945, quando fu costretto ad abdicare dal movimento guerrigliero di ispirazione comunista dei Vietminh. Nel 1949 fu chiamato dai francesi alla guida del Vietnam del Sud, appena costituito. Conferenza di Ginevra
  • Bao Dai sceglie Ngo Dinh Diem come primo ministro (Saigon - Vietnam del Sud)

L'espediente del 17° parallelo serve a separare i belligeranti e deve essere seguita da elezioni per l'unificazione del paese. 
Ma quando ?

L'accordo tra Francia e la Repubblica Democratica del Vietnam (Vietminh) non era un accordo politico. 
Prevedeva la temporanea divisione del Vietnam fino ad una consultazione elettorale nazionale che si doveva tenere nell'estate del 1956.
 Nel frattempo le forze francesi si sarebbero ritirate al nord e il Vietminh si sarebbe ritirato dal sud.
 L'amministrazione Eisenhower, lanciata nella sua crociata anticomunista, si impegnò malvolentieri a rispettare gli accordi di Ginevra

 

Parigi, gare de Lyon, 9/5/1954 (giorno della disfatta di Dien Bien Phu): l’imperatore del Vietnam Bao Dai col suo caratteristico codazzo (da una riproduzione anastatica del France Soir di lunedì 10/5/1954).
  • Pierre Mendès France primo ministro francese si accorda in segreto con il ministro degli esteri Cinese Chiu En-lai

Dong, accettò la divisione al sedicesimo parallelo, ma Mendès France insistette sul diciottesimo.
"Mettiamoci d'accordo sul diciasettesimo", annunciò Molotov per poi affrontare il problema della data della consultazione elettorale.
Mendès France non voleva scadenze, Dong offrì un anno forse diciotto mesi.
Molotov con una domanda retorica emise un verdetto "Diciamo due anni ?". 
Mendès
era riuscito al tavolo della conferenza a conquistare per la Francia più di quanto i generali fossero riusciti a conquistare sui campi di battaglia.

I Vietminh avevano guadagnato meno di quanto avessero guadagnato in combattimento. 

La Cina era favorevole ad una divisione permanente del Vietnam  

 

Pham Van Dong

Dong

furioso con Chu En-lai, lasciò l'ultimo round di discussioni e mormorò:

"Ci ha ingannati"

Militante nazionalista vietnamita e fondatore del Vietminh, dopo la divisione del paese (1954) Pham Van Dong diventò primo ministro della Repubblica democratica del Vietnam. Conservò la carica anche dopo la riunificazione del Vietnam, fino al 1986, quando si ritirò dalla vita politica.

A Ginevra gli accordi raggiunti prevedono la cessazione delle ostilità in Vietnam, Cambogia e Laos.

La dichiarazione conclusiva viene approvata oralmente da tutti i partecipanti alla conferenza, eccetto gli Stati Uniti che, pur impegnandosi a non interferire negli accordi, dichiarano di guardare con preoccupazione alla possibilità del rinnovarsi di un'aggressione. 

Il governo di Bao Dai impugna gli accordi.

Il 9 ottobre le forze francesi abbandonano Hanoi (Vietnam del nord)

Teatro di Hanoi

Il generale J. Lawton Collins, inviato speciale di Eisenhower, arriva a Saigon per ratificare l'appoggio americano al regime di Diem, che prevede anche il sussidio di 100 milioni di dollari.

Centinaia di migliaia di profughi si riverseranno dal nord al sud con l'ausilio della marina degli Stati Uniti.  


 

Mac Arthur McCarthy popolarità in calo

La popolarità di McCarthy è in calò poiché non è riuscito a sostenere, nel corso di una serie di udienze della commissione, trasmesse in televisione, le sue requisitorie.

McCarthy perde così l'appoggio di milioni di Americani, in dicembre, verrà censurato dal Senato stesso.

Arruolatosi in marina, prestò servizio nel Sud del Pacifico (1942). Candidato senza successo alle elezioni senatoriali repubblicane del 1944, venne eletto nel 1946. Nel 1950, attirando su di sé l'attenzione dell'intero paese, denunciava pubblicamente la presenza nel governo di alcuni membri del partito comunista. Nonostante le smentite del presidente degli Stati Uniti Harry S. Truman e del segretario di stato Dean Acheson, McCarthy acquistò ben presto largo seguito tra la popolazione americana. Incoraggiato da molti repubblicani, accusò, inoltre, di "venti anni di tradimento" le amministrazioni dei presidenti Franklin D. Roosevelt e Truman. Rieletto nel 1952, rivolse accuse dello stesso genere ai membri del governo del presidente Dwight D. Eisenhower. 

A capo della commissione senatoriale sulle attività antiamericane ha scatenato nel paese una violenta campagna persecutoria passata alla storia come la "caccia alle streghe", accusando di spionaggio e di filocomunismo uomini politici, diplomatici, militari, scienziati ed esponenti del mondo della cultura e dello spettacolo arrivando a casi di incriminazione come quello dei coniugi Rosenberg.

Con il suo stesso nome è stata definita la fase più buia della guerra fredda: il "maccartismo". 

 

Incostituzionale la segregazione razziale

La Corte Suprema su iniziativa del giudice Earl Warren dichiara incostituzionale la segregazione razziale nel sistema scolastico degli Stati del Sud.

 (nel 1957, Eisenhower sarà costretto a mandare la guardia nazionale a Littie Rock, nell'Arkansas in difesa della popolazione nera e per l'applicazione di questa Legge).

 

gennaio-febbraio conferenza a Berlino

 (Stati Uniti, Unione Sovietica, Gran Bretagna e Francia)

Senza esito naufraga l'unificazione della Germania, a causa della mancata concessione della U.R.S.S. delle libere elezioni.