american
kitchen
as elettrodomestici
and rifugiatomici
La
popolazione è fiduciosa ed ottimista, si culla nell'
abbondanza di beni materiali in un evidente rallentamento
della crescita
Nell' ultimo
periodo si è verificato un rallentamento della crescita, la
recessione del '57-58 simile a quella del '29, ha turbato il
mondo degli affari e fatto salire la disoccupazione fino a
sopra il 6%, la stasi della politica americana insieme alla
preoccupante crescita del potere sovietico, proiettano ombre
sul nostro futuro.
Fondamentalmente
la nazione è tranquilla e fiduciosa, la grande maggioranza
degli americani si culla nell' abbondanza di beni materiali,
case, nuovi suburbi circondati dal verde, famiglie della
classe media che sfuggono al degrado dei centri urbani.
Il sogno
americano, reinterpretato in modo materialistico, arreda con
eleganza i salotti, fornisce frigoriferi e lavastoviglie che alleviano il lavoro domestico
della padrona di casa, divenendo il simbolo del benessere
capitalistico.
E tuttavia,
tuttavia,
sia maledetto chi
crede che Beat Generation significhi crimine, delinquenza,
immoralità, amoralità...
maledetto chi ne
attacca le basi soltanto perché non capisce la storia e i
desideri struggenti degli animi
umani...
maledetto chi non
capisce che l’America deve, dovrà cambiare e sta già cambiando,
per quanto ne so.
Sia maledetto chi
crede nella bomba atomica, chi crede nell’odio contro i
padri e le madri rinnegando il più importante dei dieci
comandamenti,
maledetto
(tuttavia) chi non crede nell’incredibile dolcezza
dell’amore sessuale, e
maledetti siano i
tipici portatori di morte.
maledetto chi crede
nelle guerre e nell’orrore e nella violenza e riempie i
nostri libri e schermi e soggiorni di quelle schifezze,
maledetto chi fa
cattivi film sulla Beat Generation dove casalinghe innocenti
vengono violentate da beatniks!
Siano maledetti i
veri squallidi peccatori che perfino Dio trova occasione di
perdonare...
maledetto chi sputa
sulla Beat Generation,
il vento restituirà lo
sputo.
Jack
Kerouac
Srivere
bop
Beati:
le
origini della
Beat
Generation
L'uomo
nuovo del potere URSS
Nikita Sergevic Chruscev
è nato in una famiglia operaia,
lavorò in miniera e in varie industrie, collaborando all’organizzazione di scioperi.
Nel 1918 aderì al partito bolscevico. Durante la guerra civile si arruolò nell’Armata rossa, diventando commissario
politico. Riuscì successivamente a completare la propria istruzione superiore.
Trasferitosi a Mosca, diventò nel 1934 segretario regionale del Pcus.
Tornò in Ucraina nel 1938 per dirigere il partito nella fase più acuta delle purghe staliniane. Durante il conflitto mondiale assunse un ruolo di rilievo nella direzione del fronte sud.
Nominato nel 1949 membro della segreteria del Pcus, alla morte di Stalin divenne uno dei membri della cosiddetta “direzione collegiale”.
La nomina nel 1953 a segretario del partito sancì la sua leadership assoluta all’interno del gruppo dirigente sovietico. Fu il massimo fautore di quel processo di destalinizzazione che condusse ad abbandonare almeno in parte l’esercizio della repressione e a riabilitare milioni di cittadini.
Nel rapporto segreto letto al XX congresso del partito (1956) espresse una clamorosa critica dei crimini di Stalin. Chruscëv conferì una maggiore autonomia ai paesi dell’area socialista, nonostante che proprio nel 1956 le truppe sovietiche fossero intervenute contro l’insurrezione ungherese.
gara pacifica tra i due tipi di società; raggiungere e
superare
gl i Stati Uniti;
simpatia per i nuovi stati in Asia e in
Africa; appoggio ai loro movimenti
nazionalisti; tentativi di infiltrazione del
comunismo anche
nell'America
Latina
Castro
prende il potere e comincia ad attuare il suo programma, che
prevede la riforma agraria e la drastica limitazione dei poteri economici stranieri.
A Cuba il generale Fulgencio Batista aveva instaurato nel 1952 una dittatura attraverso un colpo di Stato appoggiato dagli Stati Uniti.
Il regime, caratterizzato da una vistosa corruzione, si fondava sull’alleanza con l’oligarchia economica interna. Inoltre, in cambio dell’appoggio politico e militare, garantiva gli interessi di imprese statunitensi che controllavano i settori vitali dell’economia cubana, come la United Fruit Company.
I contadini vivevano in condizioni poverissime e le opposizioni erano represse con violenza.
Nella lotta clandestina contro la dittatura emersero numerosi studenti, fra i quali Fidel Castro, rifugiatosi in Messico nel maggio 1955.
Il primo gennaio 1959
caduta
del dittatore Batista
Castro comprese che il
rovesciamento del regime si poteva ottenere solo se la guerriglia avesse conquistato l’appoggio popolare e contadino.
Un altro fattore determinante fu il progressivo disimpegno del governo americano, che riteneva sempre più compromettente il sostegno ad una dittatura chiaramente priva di consenso.
Dopo un
fallimentare sbarco a Cuba nel dicembre 1956 a capo di un
manipolo di seguaci
(uno di essi
era il medico argentino Ernesto
"Che" Guevara)
Diciassettesimo
parallelo
In maggio il Vietnam del Nord forma
il Gruppo 559, che inizia l'infiltrazione di quadri e di armi nel
Vietnam del Sud attraverso il "sentiero di Ho Chi Minh"
Il Gruppo 759 viene formato in
luglio dai comunisti, con il compito di far pervenire via mare i
rifornimenti al Sud.
In settembre Hanoi crea il gruppo
959, per inviare armi e rifornimenti agli insorti comunisti in Laos
Scoperto un complotto per rovesciare
Sihanouk (Cambogia), nel quale è implicato un agente americano
della CIA
Diem autorizza una pesante
repressione dei sospetti comunisti e di altri dissidenti.