ANNO 3°

ANNO 1954 - 2

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Modulo i pensieri di tutti fanno la storia

 1954 - pagina 1

Cinema '54

  On the  Waterfront

Da un racconto di Budd Schulberg e articoli di Malcolm Johnson. Terry Malloy, scaricatore di porto ed ex pugile, ha per fratello il pezzo grosso di una gang che controlla il sindacato dei portuali di New York. Una faticosa crisi di coscienza lo spinge a testimoniare contro la sua corruzione criminale.

REGIA: Elia Kazan

 

 

Fronte del porto

Film nero – girato per intero a New York, quasi sempre in esterni – con forti implicazioni sociali, sottintesi etici, risvolti politici e accensioni melodrammatiche, è il trionfo dell'ambiguità di E. Kazan che, come il suo sceneggiatore Budd Schulberg, aveva molti conti da regolare con i comunisti e li regola, imbrogliando le carte. È anche il trionfo di uno stile di recitazione, quello del Metodo, cioè dell'Actors' Studio. M. Brando memorabile come il bianconero di Boris Kaufman. 7 premi Oscar e un Leone d'argento a Venezia.

 

Leonard Bernstein 

Symphonic Suite
from the film

"On the Waterfront"

 

 

Poesia

 

Antologia

Jack Kerouac

Il libro dei blues

Book of Blues

San Francisco Blues 

Oscar Mondadori 

Traduzione Massimo Bocchiola

17° Chorus 

Le bambine si preoccupano troppo
Poiché nessuno gli farà del male
Salvo la bestia
Che accoltellerebbero
In un'altra vita
A Est come
A Ovest di Betlemme
E fino in fondo

Retorica Terza Strada
Che cerca di acciuffare la bagarre
Geme & fetente
Io non ho tempo
Da giocarmi in baruffe
Nella casa del tuo cuore,
E troppo grigia
Ho troppo freddo -
Io voglio andare al Galden,
E' quella casa mia.

        46° Chorus 

 

Bambini nati urlando

   in questa città

Sono esempi infelici

   di quello che c'è

Ovunque.

 

 Essere Pazzo è l'ultimo

 Dei miei crucci.

 

Ora il sole va giù

Nella vecchia San Fran

 Le colline in un Velo

 Di Nebbia pomeridiana -

 Passano curvi incartapecoriti

 Greci alla Burroughs

  Con grigi cappelli di feltro

  Costosamente perla

  Coprono teste ossute di dolore 

 

In una lettera ad Allen Ginsberg Jack spiega di aver scritto questo poema a marzo, quando lasciò "Neal's ... per andare ad abitare al Cameo Hotel nel Basso della Terza Strada di Frisco" 

marzo 1954

 

        80° Chorus 

 

   San Francisco Blues

Scritto su sedia a dondolo

 Nel Cameo Hotel

   Bassi di San Francisco

   Millenovecento Cinquanta Quattro.

 

Questa bella città bianca

All'altro capo del paese

 Non mi sara più

 Accessibile

 Ho visto i cieli muoversi

 E ho detto "E la Fine"

 Perché ero stanco

 Di troppi presagi.

 

 E qualche volta avessi bisogno di

   me

Tu chiama

        Io saro all'altro

        capo

 Ad aspettare

        nella sala finale