ANNO 5°

ANNO 1956 - 2

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Modulo i pensieri di tutti fanno la storia

1956 - 1

Pollock

Pollock Jackson Paul

Quando finisce una vita, inizia il mito

Morto in un incidente d'auto, il creatore della "Action Painting" 

Pittore statunitense (Cody, Wyoming, 1912 - Long Island 1956). Studiò pittura e scultura prima presso la Manual Arts High School di Los Angeles (1925-29), poi all'Art Students' League di New York (1929-31) dove insegnava T. Benton. Componenti essenziali della sua pittura, sono l'espressionismo della pittura murale messicana (Siqueiros e Orozco), la pittura di Picasso dopo il 1937, la scrittura automatica surrealista assimilata tramite l'amico Motherwell (Miró, Matta).

L'opera di Jackson dopo la sua personale nel 1943 alla galleria di Peggy Guggenheim, Art of This Century, si definì e si svolse nell'arco del decennio 1946-56, nel corso del quale l'artista condusse a fondo le sue esperienze rivoluzionarie per affermare il valore assoluto dell'azione creativa.

La "pittura d'azione" di Pollock, espressione estrema dell'astrattismo scaturita da un'inconsueta libertà di linguaggio, al suo apparire in Europa verso il 1950 ebbe influenze determinanti sul corso dell'arte non figurativa. Gli inusuali mezzi tecnici applicati dall'artista. (dripping painting, cioè colate, gocciolature di colore sulla tela) se da un lato dimostrano l'interpretazione e lo sfruttamento tutto personale della scrittura ereditata dal surrealismo, dall'altro rivelano proprio nello sviluppo di arabeschi una precisa discendenza dal figurativo, in modo particolare da quello picassiano di Guernica.

Pollock dimostrò come il mezzo espressivo potesse trasformare e distruggere tutto, proprio per valorizzare la forza dell'atto creativo dell'artista. 

(Francesca - Silvia)

Paul apprese da Siqueiros che all’arte era concesso di essere sgradevole, a prima vista, che la parete, e non la tela sul tradizionale cavalletto, era per il pittore la dimensione naturale e che questi aveva il diritto di servirsi di nuovi materiali e di nuovi mezzi tecnici.

Pollock

Cinema '56
Gioventù ribelle

Nancy (G. Rogers), ricca signora californiana, riceve in casa, dopo un distacco di otto anni, la figlia Dorothy (B.L. Keim), avuta da un matrimonio precedente. Aiutata dal marito e da due giovani amici e vicini di casa, cerca di riconquistarne l'affetto. Ci riesce. Una faticaccia.

REGIA: Edmund Goulding

Teen-Age Rebel

Da una pièce di Edith Sommer, adattata da Walter Reisch e Charles Brackett, il 1° film Cinemascope Fox in bianconero. Di un sentimentalismo soporifero. Ebbe una nomination per le scenografie. Penultimo film dell'anglo-americano Goulding (1891-1959).

Il gigante 

Il giganteRick Benedict, barone del bestiame del Texas, sposa Leslie Lynnton, bella e ricca ragazza del Maryland. Jett Rink, bracciante innamorato senza speranza di Leslie, scopre il petrolio in un terreno ereditato. Molti anni dopo, per prendersi una rivincita, Jett, ormai ricchissimo, corteggia una giovane Benedict. Da un romanzo di Edna Ferber (1887-1968) un Via col vento alla texana.

REGIA: George Stevens

Il Gigante

Giant

Saga familiare, affresco storico-sociale, melodramma con tanti temi al fuoco: razzismo, matrimoni misti, bigottismo, conflitti tra generazioni, ossessioni psicoanalitiche. J. Dean ruba il film alla coppia Hudson-Taylor e ha almeno due scene memorabili. 7 nomination e un Oscar per la regia. Scritto da Fred Guiol e Ivan Moffat. Ultimo film di Dean, almeno in 2 momenti sostituito da una controfigura.

 

Baby Doll

Nel profondo Sud la moglie-bambina di un cotoniere fallito è sedotta da un rivale del marito in cerca di vendetta. 

AUTORE LETTERARIO: Tennessee Williams

 

REGIA: Elia Kazan

Baby Doll 

Tennessee Williams + Kazan = cocktail ad alta gradazione erotico-alcolica. Raffinata incursione nel territorio del grottesco e del decadente. Probabilmente il film eroticamente più spinto mai fatto e regolarmente distribuito negli USA fino a quell'anno.

La 25enne esordiente C. Baker divenne di colpo famosa, conquistandosi una delle 4 nomination agli Oscar, un'altra delle quali per la fotografia in bianconero del grande Boris Kaufman. 

Scritto da Tennessee Williams sulla base di 2 suoi atti unici: 27 Wagon Loads of Cotton e The Unsatisfactory Supper. Condannato per immoralità dal cardinale Francis J. Spellman sul pulpito della cattedrale di St. Patrick a New York.